Occlusione e postura
una relazione dinamica a doppio senso
una relazione dinamica a doppio senso
La postura è la posizione tridimensionale che il corpo umano assume nello spazio.
A determinarla è il “sistema posturale”: un insieme complesso di strutture che vede il sistema nervoso centrale (corteccia motoria) come regista che riceve informazioni dai sistemi afferenti come occhio, piede, pelle, muscoli, articolazioni ma anche orecchio e apparato stomatognatico – occlusione dentale e lingua.
Il cervello utilizza tali informazioni per avere consapevolezza della posizione del corpo ed apportare le modifiche del caso.
L’insorgere con il passare degli anni di problematiche nei vari distretti corporei obbligherà il sistema posturale a compensare in qualche modo – spalla più alta, rotazione del bacino, atteggiamenti scoliotici, vizi di appoggio plantare, spostamento dei denti e della mandibola – fino a quando tali capacità non si esauriscono.
A questo punto compaiono le prime sindromi algico-disfunzionali: cefalee, cervicalgie, difetti di masticazione e dolori e click articolari, sciatalgie in vari distretti della schiena fino a dolori diffusi a ginocchia e caviglie.Si possono verificare anche disturbi del sonno, della concentrazione, disturbi visivi e uditivi – acufeni, vertigini, ovattamenti.
Il sistema posturale è un sistema complesso e come tale lo sono anche i meccanismi di compenso che mette in atto.
Tali meccanismi vanno al di là dello spostamento e adattamento delle catene muscolari e osteoarticolari coinvolgendo anche le strutture fasciali ,il sistema nervoso centrale e periferico.
La risposta adattativa è bidirezionale – dalla periferia al centro e viceversa – e tutt’altro che diretta – causa/effetto – e prevedibile.
Ogni sistema corpo costruisce una postura e un compenso del tutto “individuale”.
In virtù del ruolo attivo che l’apparato stomatognatico svolge nella postura globale dell’essere umano la gnatologia moderna potrebbe essere dunque rinominata “gnatologia posturale” o meglio ancora “gnatologia integrata”.
Trovare la giusta armonia tra la bocca ed il corpo – tra occlusione e postura – e ripristinare la corretta fisiologia neuro-mio-fasciale è l’obiettivo ultimo della gnatologia integrata.
Tale obiettivo è raggiungibile solo attraverso un attento studio del singolo caso analizzando le qualità strutturali – osteoarticolari – e fuzionali – muscoli e fasce – del sistema stomatognatico in condizioni abituali e ricercando con opportuni strumenti diagnostici – tens ,elettromiografia, kinesiografia – quelle ideali per il paziente, ripristinando la giusta armonia tra occlusione dentale e postura globale del corpo.
Il nodo centrale è comprendere l’origine della disfunzione che ha portato alla sindrome algica e disfuzionale e da lì partire con la riabilitazione.
Un click articolare alla mandibola può per esempio essere originato da una malocclusione dentale ma può anche essere il frutto di un compenso messo in atto dal “sistema posturale” per adattarsi ad una problematica del comparto visivo o magari di entrambi. L’origine della disfunzione determinerà l’approccio e la sequenza terapeutica – odontoiatra, logopedista, osteopata, oculistica ecc.
Nel caso in cui l’origine venga riconosciuta in una disfunzione del comparto stomatognatico – denti, lingua ecc – la “direzione” in cui la bocca vuole andare – posizione mio-fasciale – sarà il nostro punto di partenza terapeutico.